Il Parco Archeologico
Posizionato a meno di un chilometro di distanza dal centro di Aquilonia, il Parco Archeologico rappresenta la memoria storica di tutti gli aquilonesi.
Il suo nome, Carbonara, deriva da una pietra scistica presente sul territorio di Aquilonia che bruciando produce solo calore senza consumarsi.
Si tratta di un Parco Archeologico di grandi dimensioni che presenta ancora intatto il tracciato urbanistico.
Ai visitatori che ogni giorno l’attraversano, l’antica Carbonara, riportata alla luce e ricomposta, appare come una Pompei medievale.
Oltre alla bellissima pavimentazione di Piazza Municipio, dove sorgevano le due chiese (S. Giovanni e l’Immacolata), il municipio, la pretura, il monte frumentario e le carceri, poco distante si possono ammirare i resti di un altare del Settecento ritrovato nella chiesa Madre.
La splendida Piazza Municipio, ricomposta con le quinte dei palazzi e delle chiese, è utilizzata come contenitore di concerti di musiche e canti tradizionali, di rappresentazione rituali e teatrali, di scene e bozzetti di vita paesana, di rievocazioni storiche e proiezioni di films. All’interno del Parco Archeologico è allo studio il restauro del Palazzo Vitale, che dovrebbe diventare, attraverso la stipula di una convenzione con il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Salerno, la sede del Centro studi delle culture locali e del Mediterraneo. Lo stesso si indirizzerebbe da una parte verso attività di studio, di mostre, di scambi culturali tra tutti i centri che si occupano di culture locali, dall’altra avvierebbe un piú complesso lavoro di studio e di iniziative riguardanti i processi di mescolamento e trasformazione culturali del mondo contemporaneo, a partire dall’area mediterranea.